giovedì 5 gennaio 2012

Ed ora a Bandipur, villaggio fuori del tempo.

Bandipur. 5 gennaio 2012.

Ancora ciao a tutti gli amici bloggisti da Bandipur.
Finalmente riesco a comunicare con voi, dato che sto ingaggiando una battaglia all'ultimo tasto con i black out: ultimamente la stanno vincendo loro, ma io non demordo e forse questa volta ce la faccio.
Bene, questo viaggio non la finisce mai di meravigliarmi.
Ieri prima giornata da vero turista a Pokhara, citta' appuntopiena di servizi di ogni tipo e con una certa concentrazione (si fa per dire...) di turisti e viaggiatori.
Di giorno giro in bici del placido Fewa Lake, e mi fermo proprio dalla parte opposta, fuori del tfaffico della citta' a guardare le solite scenette di vita della gente dei villaggi e ad aspettare la luce del tramonto che ammorbidisce il tutto.
Approfitto anche di un incontro con Tanzin, una ragazza tibetana rifugiata che mi spiega le difficili condizioni di vita dei profughi tibetani che vivono qui. Lei per un po' ha potuto studiare grazie all'adozione a distanza da parte di una coppia di svizzeri, poi questi si sono dileguati e lei ha dovuto abbandonare gli studi ed ora si deve arrangiare come puo'.

Poi rientro di corsa causa grande acquazzone serale, che continua per tutta la notte
Questa mattinapoi saluto il gentilissimo Rabins ed alle 6.30 sono gia' in marcia, ma neanche pochi metri e sono gia' fermo a bocca spalancata: la pioggia della notte ha pulito il cielo ed ora appaiono i mastodonti dell' Himalaya, ricoperti di neve frescaed in tutto il loro splendore,
Il Machapuchare, montagna sacra e quindi inviolata-a forma di piramide, nonche' il maestoso Annapurna.
Roba da togliere il fiato !
Percio'le mie previsioni di partire presto da Pokhara vengono disattese perche' me ne sto li'inebetito da tanta bellezza, ad ammirare e fotografare.
Quando riesco a staccarmi da quella meraviglia e sono proprio alle porte della citta', vedo assembramenti di gente sulla strada controllati da parecchi militari in tenuta antisommossa. Alcuni di loro picchettano la strada ed impediscono a qualsiasi mezzo di proseguire, compresi quelli turistici, con cui stanno discutendo animatamente.

Capisco che si tratta di uno dei temuti "bandh" - cioe' scioperi generali - e quindi mi avvicino in modo circospetto e quando mi vedono i picchettatori mi fanno cenno con la mano di proseguire. Alla simpatia ed alla semplicita' di una bici di solito non ci si oppone, e fortunatamente possoproseguire il mio viaggio.
Incredibile percio', quella che doveva essere la Highway piu' trafficata e pericolosa di tutte, in realta' diventa come la nostra tangenziale di Mestre quando c'erano le domeniche senza traffico, con i bambini  che giocano a cricket o a pallone.
Ed io, almeno per un giorno divento il vero "king of the road", per una pedalata da ricordare nel totale silenzio e senza ne' rumore, ne' pericolo, ne' puzza. Che goduria !
Infine dopo una salita infinita che mi ha quasi troncato in due, arrivo al villaggiodi Bandipur, che una volta era il luogo dove i mercanti che andavano e venivano tra Cina ed India si trovavano per trattare le merci.

(...stop per altro black out, ma ora riprendo due ore dopo; chi la dura la vince....).

Un luogo veramente fuori dal tempo e dove la vita si sia fermata per qualche misterioso motivo.Continuo a percorrere su e giu' ed in lungo e in largo i vicoletti del borgo, senza perdermi nessuno dei quadretti che traspaiono qua e la', ed infine solo i doveri del blog mi distolgono dal mio girovagare e percio' ora mi trovo qui nell' unico baracchino del paese dotato di computer che funzionano a manovella, ad ingaggiare la mia lotta sjenza quartiere con le interruzione di corrente.
Forse questa volta ce la faccio, ma ora devo smettere di scrivere per ceracre di caricare qualche immagine.
Sempre tutto bene quassu' in Nepal, forse troppo bene. Qualcuno lassu' ha proprio deciso di viziarmi.
Spero lo stesso di tutti voi.
Namaste.
Angelo

Didascalie:
1. Il Lago Fewa a Pokhara.
2. Ogni incontro e' un sorriso.
3. Sua maesta' il Macchapucchare.
4. La vita e' dura per tutti qui, ma per le donne di piu'.
5. I vicoli di Bandipur.
6. Palazzi newari di Bandipur.
7. Quadretti di vita nel villaggio.
8. Che c'e; dimeglio di un piatto di momos con vista lago...

P.S. Ce l'ho fatta, ce l'ho fatta! Questa volta ho fottuto il black out. Forse.....

5 commenti:

  1. Porca puzzola! Certo che starti dietro è un'impresa! Non faccio tempo a mangiare, torno, e mi ritrovo con le tue news! Una magnificenza! King of the road: ho letto ieri che in Germania faranno un autostrada per sole bici; 60 km senza incroci per pendolari ecologici. Vai alla grande! E complimenti ancora per foto e fatti di vita vissuta.
    Ciao Angelo e Nerina

    RispondiElimina
  2. Ciao Angelo. Bei diari e belle immagini. Complimenti!!!
    Alberto Fiorin

    RispondiElimina
  3. Ciao Angelo, cavolo hai proprio ragione, i giganti dell'Himalaya tolgono il fiato, i nepalesi li considerano delle vere e proprie divinità, mah... la cosa certa è che esercitano un fascino tale che non si riesce a smettere di ammirarli.
    Abbiamo rivisto nelle tue foto dei posti che abbiamo visitato anche noi, ci ha preso un bel po' di nostalgia, poi noi non abbiamo trovato una gran visibilità a causa della forte umidità di quei giorni per cui non siamo riusciti a fotografare l'Annapurna come avremmo voluto, beh un motivo in più per tornarci e magari fare un bel trekking da quelle parti, pare ce ne siano di bellissimi.
    Siamo felici che stia andando tutto per il meglio e qualche botta di culo non guasta mai, del resto la fortuna aiuta gli audaci....
    Buona continuazione di viaggio.

    RispondiElimina
  4. ciao prof...
    stamattina ,causa freddo e umidità al 173%,dopo essere uscito di casa sono rimasto bloccato in mezzo alla strada (a causa di una fitta terribile alla schiena) per cinque minuti,con la gente che mi guardava e pensava:"varda queo,cossa fao eà....el sarà fatto...."
    poi,dopo un'infinita giornata lavorativa,me ne torno a casa,vedo il tuo blog,le tue foto,il lago,la gente,il sole e....
    e vuoi dirmi come potrei non ciccare???!!!!
    gli dei ti stanno aiutando,è vero,ma sono dell'idea che ti meriti tutto (e anche di più!!!!).
    ciao vecchio mio,a bientot....

    RispondiElimina
  5. ciao amore mio che meraviglia quella montagna da un senso proprio di maestoso affascinante piena di neve, ci credo che sei rimasto incantato a guardare tanta meraviglia e sicuramente le foto non le recano giustizia!!!! ha ragione giangi ci fai proprio ciccare....
    cmq anche se ci sono tanti black out riesci sempre a raccontarci tante cose e farci vedere tante bellissime immagini sei diventato proprio bravo a fotografare complimenti||||
    ora ti saluto e ti bacio a presto mio bel nepalese!!!

    RispondiElimina