domenica 8 gennaio 2012

Una giornata speciale alla St. joseph School di Gorkha.

Bodanath, 8 gennaio 2012.

Ciao a tutti i bloggisti. Dopo un sacco di tempo ricompaio.
Ebbene non ero stato sequestrato da un gruppo di integralisti hindu, e nemmeno mi ero unternato volontariamente in un monastero buddhista, bensi' sono tre giorni che lungo la Prithvi Higway che collega Pokhara con Kathmandu, non esiste il becco di un internet point.
Almeno contavo di collegarmi dalla St. Joseph School, ma non hanno il collegamento internet perche' per loro costa troppo.
Tante cose da raccontarvi ma il momento piu' importante e' stato ieri l'altro quando ho fatto visita appunto alla St. joseph School di Gorkha.
Li' era pronto ad aspettarmi il cordiale Padre John, originario dell' India, mentre il "principal" Father Denis era a trovare la sua famiglia sempre in India.

L' accoglienza e' stata in pompa magna in quanto dopo avermi fatto sedere a tavola per il lunch, mi ha fatto sistemare proprio nella camera del "principal", e poi visita alla scuola dove mi ha fatto entrare in ogni classe presentandomi agli studenti come Angelo il "benefactor". Qundi visita ai lavori in corso della nuova ala dell' Istituto, proprio quella che abbiamo finanziato con la nostra raccolta, e dove verra' sistemata la nuova bublioteca, alcune aule per le ragazze che faranno il loro ingresso a scuola l' anno prossimo per la prima volta e, se arriverannoaltri fondi anche il nuovo laboratorio di scienze.
Infine vista all' attuale piccola biblioteca, dove sono gia' stuvati i pacchi con i libri nuovi acquistati in India, nonche' quelli inviati da Andrea e Giulia quale speciale regalo di Natale (un grosso ringraziamento a voi da parte degli insegnanti).

Intanto facevo conoscenza con alcuni degli insegnanti dai quali apprendevo che la scuola ospita ca. 700 ragazzi, che arrivano a piedi dai villaggi circostanti e sono seguiti da 25 insegnanti. Ogni classe e' composta in media da 40 studenti ed il loro ordinamento e' abbastanza simile al nostro, con una primaria che va dai 6 agli 11 anni e poi una secondaria che arriva fino ai 18 anni.
Il livello di ripetenza in ogni classe e' pero' alto: ca. il 30-40 %.
Lo stipendio degli insegnanti varia dai 150 Euro\mese dei maestri, ai 280 Euro\mese dei professori, mentre le famiglie partecipano alle spese della scuola con una piccola quota mensile, ma vengono accettati anche i figli di chi non puo'.
Un dato didattico interessante e' che tutti gli insegnanti (eccetto quelli delle classi maggiori), sono dotati di bacchetta di legno che usano di frequente sugli studenti per mantenere la disciplina.
Appena termi nate le lezioni - alle 15.30 - gli studenti, classe per classe, sono sfilati davanti a me e Father Johns salutandoci e poi se ne sono andati a casa.

Invece tutti gli insegnanti si sono riuniti in aula docenti, dove dopo un discorso del preside mi hanno consegnato due sciarpe: una per me ed una simbolicamente per tutti gli altri contributori.
Quindi e' toccato a me, nel mio precario inglese, fare un discorso di circostanza che ha preceduto la stretta di mano con tutti i colleghi nepalesi.
Di sera e' scesa la quiete sulla scuola e mentre John era impegnato nelle sue incombenze io mi aggiravo per le strutture della St. Joseph, assaporando la tranquillita' del posto, e continuavo a guardare la nuova ala in costruzione con un senso di grande aiddisfazione per quello che in tanti ed in cosi' poco tempo eravamo riusciti a realizzare.
Per noi da cosi' lontano l' importanza sfuma un po' ma quando si e' qui sul posto, quando si hanno davanti le facce dei bambini che ne beneficeranno, e' tutt un' altra cosa.
Ier mattina abbraccio con Padre John con auguri di buon viaggio per me e di buon lavoro per lui, e poi il viaggio a pedali continua.
Ora avrei tante altre cose da raccontarvi perche' gli arretrati si sono accumulati, ma e' tardi e l' internet point sta per chiudere ed allora provo a caricare qualche foto.
Il resto provero' a raccontarvelo domani.
Ciao a tutti ed ancora un grandissimo GRAZIE ! a nome di tutti i 700 bambini\ragazzi della St. Joseph.
NAMASTE.
Angelo

9 commenti:

  1. Non ho ancora letto nulla ma intanto, caro Angelo, ci metto un "piede sulla piastrella" xche sono in macchina e scrivo da una piazzola di sosta.
    A più tardi
    Angelo

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  2. Che bello ritrovarti Angelo..e leggere in queste poche righe (eh si ormai l'avidità di lettori di blog non ha limiti..e visto che siamo in periodo di saldi..compra compra compra!!!) la soddisfazione di veder realizzato un anno di progetti di sogni...la vera emozione che ti da un brivido sotto la pelle e ti fa mancare la voce per la commozione la conosci solo tu..guardando in silezio l'opera che TU hai fortemente cercato e voluto veder realizzata! Noi nel nostro piccolo possiamo dire di conoscere te che ci stai facendo vivere dei momenti a dir poco emozionanti e ci hai coinvolto ognuno per il suo pezzettino in questa iniziativa ed in cui ognuno può sentirsi un po' orgoglioso di aver contribuito...una testimonianza questa che serve soprattutto per farci staccare la testa dalle nostre solite cose e provare a spingerci un po' più in la...oltre la porta di casa nostra dove la vita è molto più dura e dove si riesce ad apprezzare l'importanza e il valore delle piccole cose....
    mi fermo qui...
    ti abbraccio buon proseguimento caro prof..buena suerte
    m

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  3. ciao prof...
    bello poterti sentire di nuovo...
    marco ha già riassunto al meglio ciò che è anche il mio pensiero.venendo alle tue cene, pranzando e chiacchierando tutti assieme abbiamo contribuito (senza alcuno sforzo)a realizzare il progetto che ieri hai potuto finalmente vedere coi tuoi occhi.ciò che però avrai provato vedendolo "in carne e ossa",credo non si possa assolutamente spiegare,se non rischiando di sminuirlo....sbaglio??

    levami una curiosità:nella quarta foto la pila enorme di carta appoggiata sulla scrivania in primo piano sono i compiti che ti hanno dato da correggere gli altri professori per sgravarli un po' dal loro lavoro??!!! ;-)

    namaste prof,e non lasciar passare altri 3 giorni stavolta!!!!!

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  4. ti seguiamo e con soddisfazione gioiamo con te delle tue realizzazioni.

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  5. cosa sono quei fogli appesi nelle classe dei piu' piccoli?
    namaste Angelo

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  6. Eccoci.
    Vedo che Giangi e Ma hanno già sviscerato l'argomento.
    E dire che di progetti che si sono concretizzati ne hai piene le tasche, il cuore e la testa; progetti per i quali hai sofferto (e continui) in prima persona. Ma questa volta penso sia diverso: hai e abbiamo creduto a progetti di altri a cui abbiamo dato fiducia; il massimo del godimento è il momento, che tu stai vivendo, in cui tocchi con mano che il progetto si sta portando a compimento. Bene, molto bene!!!
    Per quanto riguarda l’autonomia per il funzionamento di un cell o un tablet, stanno venendo fuori dei prodotti molto contenuti, nel peso e nel volume, che ti suggerisco di prendere in considerazione per i prossimi viaggi. In questo modo non avrai più la scusa buona per imboscarti e raccontarci la storia dei black out o che non ci sono internet point. E non mi dire che adesso che hai toccato i 5 angoli del mondo, attacchi per così dire “la all black al chiodo”, perché non ci credo.
    Come dice la Cini: Lilli, mio bel nepalese, buon viaggio, l'avventura continua
    Angelo e Nerina

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  7. Abbiamo comunque dimenticato di ricordarti che in Italia ci sono tante cose interessanti nel campo culinario: crostacei, lumache, caggiagione dal becco gentile, ma più che altro delle belle fiorentine da chilo con ingiusti liquidi di corollario. Vedi te|||
    Sempre con affetto
    Angelo e Nerina

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  8. bene siamo contenti che ai bimbi nepalesi abbia fatto piacere ricevere i nostri libri! nella speranza che questi possano aiutarli crescere e a farsi una cultura! il prossimo anno sarà per un bella connessione internet che li permetta di essere connessi al mondo e di ampliare i loro orizzonti ....

    baci da Giulia e Andrea

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